Riabilitare la facoltà di parlare nei pazienti colpiti da ictus fonte:www.lastampa.it | |
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Un nuovo studio, poi, suggerisce che la musica può essere utilizzata efficacemente per trattare il deficit linguistico nei pazienti colpiti da ictus che, spesso, hanno notevoli difficoltà nel parlare. Un team di ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center e del Harvard Medical School ha condotto uno studio per comprendere gli effetti della musica nella cura dei pazienti colpiti da ictus. Il fatto sorprendente, hanno scoperto gli scienziati, è che le persone colpite da ictus hanno difficoltà a parlare, ma riescono molto più facilmente a cantare. Il dr. Gottfried Schlaug, che ha coordinato lo studio, ha dichiarato: «Questi interventi sono molto utili per le vittime di ictus. La musica è un buon mezzo per far sì che parti del cervello che non rispondono, invece rispondano. Se si analizza il modo in cui i pazienti parlano, i loro discorso è un po' più melodico. È quasi come se cantassero». Per lo studio sono stati coinvolti 12 pazienti colpiti da ictus di cui la capacità di linguaggio era stata compromessa. Facendoli seguire un tradizionale percorso riabilitativo si è mostrato come tutti i partecipanti fossero poi stati in grado di ripetere le parole a loro insegnate. Tuttavia, due terzi di loro erano in grado di utilizzare il nuovo metodo per cantare parole e anche intere frasi che non erano state insegnate loro. «Il grande vantaggio di questa tecnica è che è molto semplice. Non hai bisogno di essere un cantante d’opera o un musicista esperto per applicarlo. E noi abbiamo scoperto che alcuni pazienti non sono in grado di parlare, ma possono cantare. Incoraggiando le persone a cantare si può ottenere che tornino di nuovo a parlare». Ha sottolineato il dr. Schlaug. Secondo i risultati di questo studio, i pazienti possono essere in grado di negoziare con gli amici e parenti in modo scorrevole attraverso il canto e nel corso del tempo possono riconquistare la perduta fluidità del discorso che è associata con il normale parlare. Ad avvantaggiarsi maggiormente di questo metodo pare siano le persone che riescono a cogliere il profilo melodico delle parole, tuttavia la maggioranza dei soggetti è in grado di riuscire a gestire i discorsi cantando, laddove non ci riescano parlando. I risultati di questo studio sono stati presentati alla American Association for the Advancement of Science. (lm&sdp) |
Canto armonico, musicoterapia, canto, ricerca e sperimentazione vocale...il Pieroblog
domenica 28 febbraio 2010
La musica può curare disturbi del linguaggio nelle vittime di ictus
sabato 6 febbraio 2010
Cervello e musicoterapia
Michael Posner ha scritto su BrainFactor: "L'idea che l'educazione artistica migliori le abilità cognitive in realtà non è così ardita, nel contesto di ciò che chiamiamo plasticità cerebrale attività dipendente". Facciamo il punto sulla musicoterapia... Quali sono le sue basi neuroscientifiche? Come e quanto può essere clinicamente efficace? Qual è la sua realtà in Italia?
Lo abbiamo chiesto a Livio Bressan (nella foto).
Professore a contratto di Neurologia Riabilitativa presso la Scuola di Specialità in Neurologia dell’Università di Milano-Bicocca, Livio Bressan è medico plurispecialista in Neuropatologia, Nefrologia Medica, Medicina Interna. Dirigente Neurologo presso gli istituti Clinici di Perfezionamento di Milano e consulente presso l’Istituto Geriatrico Redaelli di Milano e Vimodrone, svolge attività clinica e di ricerca nell’ambito della Riabilitazione delle malattie Neurodegenerative. E' Coordinatore del Dipartimento di Neuroscienze presso l’Istituto Superiore di Osteopatia accreditato dall’Università del Galles. Noto per l’ideazione di un insieme di tecniche finalizzate al recupero cognitivo emotivo motorio e sociale dei malati di Alzheimer e Parkinson, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Livio Bressan è anche appassionato musicista... Diplomato al Conservatorio in Chitarra Classica e diplomando in Flauto Traverso all’Accademia Filarmonica di Bologna, è inoltre iscritto al Corso Superiore di Composizione presso l’Accademia Internazionale della Musica di Milano. Come Docente di Chitarra Classica ha preparato allievi che, sotto la sua guida, si sono diplomati presso vari Conservatori di Stato e, in molti casi, hanno vinto prestigiosi premi musicali Nazionali ed Internazionali. Sue Composizioni sono state eseguite da ensemble di fama internazionale quali il “Quintetto di fiati Arnold”, il “Trio Reginald” e la “Brex Contemporain Ensemble”.
Dottor Bressan, anzitutto una definizione di musicoterapia...
Secondo una definizione della Federazione Mondiale di Musicoterapia (WFMT), "la MT è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un cliente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici, al fine di soddisfare le sue necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive".